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RICETTA SAPPUEDDUS SARDI, FACILI E BUONISSIMI!
La ricetta Sappueddus il cui nome originale è spizzua e ghetta. Perchè l’impasto veniva pizzicato e buttato nell’acqua bollente.
Forse non tutti conoscono i Sappueddus, tipica pasta di Sardegna originariamente preparata con semola di grano duro integrale. Ovviamente si possono utilizzare altri tipi di farina. Consigliamo anche di mettere metà integrale e metà semola, cambierà un po ma il risultato è garantito. Noi utilizziamo e vi proponiamo la semola integrale del Molino Pusceddu che seleziona solo il miglior grano sardo, per rendere la semola uno dei prodotti tipici sardi, li ringraziamo per la foto e la ricetta tradizionale.
INGREDIENTI X 6 PERSONE:
Per l’impasto
-500 gr di semola di grano duro integrale
-250 ml circa di acqua
-15 gr di sale
Per il sugo
-Un filo d’olio extra vergine di oliva
-Pomodori freschi maturi o pelati
-Qualche foglia di basilico
–Pecorino sardo maturo da grattugiare alla fine
PROCEDIMENTO:
-Impastare 500gr di semola integrale di grano duro con il sale e con circa il 50% di acqua, vale a dire 250 ml.
-La temperatura degli ingredienti deve essere ambiente.
-Lavorare il composto per circa 20 minuti, eventualmente se l’impasto è troppo duro aggiungere gradatamente altra acqua, più o meno fino a 250 ml. Infatti, la quantità di acqua assorbita dall’integrale è a grandi linee variabile, in quanto può dipendere sia dalle condizioni climatiche, sia dalla stagionatura del integrale, sia dalla temperatura degli ingredienti e sia di quella dell’impasto.
-Dopo aver lavorato l’impasto, si fa una palla, e la si lascia riposare circa una mezzora, rivestendola con della pellicola trasparente.
-Decorso tale termine, si procede tagliando la palla a dischetti, che è necessario appiattire, in modo che abbiano uno spessore di circa mezzo cm. A questo punto, si prendono i dischetti così appiattiti e si strappano dei pezzetti di pasta di circa 2 cm, appunto i sappueddus. Questi si possono mettere separati tra di loro ad asciugare in un canovaccio o in una tavola di legno. I sappueddus sono pronti per essere cucinati.
-A questo punto, mettere a bollire in una pentola con abbondante acqua salata, e lasciare cucinare per circa 8 – 10 minuti.
-Scolare e condire i sappueddus con il pomodoro fresco tagliato a pezzetti oppure, il basilico, l’olio extra-vergine d’oliva e il pecorino sardo grattugiato, a seconda dei gusti si può frullare il pomodoro oppure fare un sughetto veloce con i pelati.
-Questo pasto costituisce un ottimo piatto fresco e leggero ideale nel periodo estivo. In alternativa, si possono saltare in padella i sappueddus con i pomodori freschi, il basilico e a seconda dei gusti l’aglio o la cipolla tritata finemente precedentemente riscaldati e imbionditi.
-I Sappueddus sono un piatto leggero, quindi sono ottimi anche conditi con altri sughi, purché questi ultimi siano semplici in modo tale da esaltare il gusto dell’integrale.
Grazie una buona ricetta ci proverò.
Grazie mille Efisio!