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Le zone blu sono solo 5 in tutto il Mondo, tra queste la nostra splendida Sardegna, isola dei centenari, un vero paradiso terrestre della longevità!
Cosa sono le zone blu?
Le zone blu sono delle aree demografica e/o geografiche del mondo in cui la speranza di vita è notevolmente più alta rispetto alla media mondiale. Il concetto è nato quando gli studiosi Gianni Pes e Michel Poulain hanno pubblicato su Experimental Gerontology il loro studio demografico sulla longevità umana. Dallo studio è risultato che la provincia di Nuoro, in Sardegna, è l’area con la maggiore concentrazione di centenari al mondo. Gli studiosi, per procedere nel lavoro, tracciavano sulla mappa delle serie di cerchi concentrici blu che indicavano le zone con la più alta longevità, da qui il termine “zona blu”.
Quali e dove sono queste blue zone?
- Sardegna, Italia. In particolare in provincia di Nuoro i paesi montani della sub regione barbaricina d’Ogliastra e della Barbagia di Ollolai. Un gruppo di demografi ha identificato una zona di picco di longevità in dei villaggi montani dell’entroterra dove gli uomini raggiungono i 100 anni con una straordinaria frequenza.
- L’isola di Okinawa, Giappone. Qui è stato esaminato un gruppo di individui che è stato riconosciuto fra i più longevi mai vissuti nel mondo.
- Loma Linda, California. I ricercatori hanno studiato una comunità della chiesa cristiana avventista del settimo giorno i cui membri sono tra i più longevi di tutto il nord America.
- Penisola di Nicoya, Costa Rica. La penisola è stata oggetto di ricerche sulla longevità a partire dal gennaio del 2007.
- Icaria, Grecia. Nell’aprile del 2009 uno studio compiuto nell’isola di Icaria ha scoperto la più alta percentuale di novantenni nel pianeta. Quasi un abitante dell’isola su tre raggiunge i 90 anni.
Le città più longeve della Sardegna
È stata identificata l’Ogliastra come l’area con la più alta concentrazione di centenari maschi. In Ogliastra, i centri con un elevato numero di centenari inseriti nella zona blu sono: Strisaili, Arzana, Talana, Baunei, Urzulei e Triei. Nella Provincia di Nuoro i centri identificati nella zona blu sono Tiana, Ovodda, Ollolai, Gavoi, Fonni, Mamoiada, Orgosolo, Oliena. Tutti facenti parte della Barbagia di Ollolai. Nella Provincia del Sud Sardegna invece la zona blu, è riscontrabile in un unico paese, Seulo. Capoluogo dell’omonima sub regione sarda della Barbagia di Seùlo, quest’ultimo ha registrato 20 centenari negli ultimi 20 anni, confermandosi il “Paese più longevo del mondo”.
Abitudini comuni tra i centenari delle zone blu
Dai tempi dei tempi, persone importanti quali imperatori, studiosi, facoltosi ecc. cercano di capire quali sono gli elementi che riescono a farci vivere più a lungo. Lo stesso fine è quello di questa ricerca, son stati esaminati i dati delle persone più longeve per trovare le abitudini in comune tra queste lontane e differenti popolazioni. Per poter avere almeno un’idea approssimativa di quali sono le abitudini benefiche per la nostra salute. Dal punto di vista genetico queste popolazioni son molto differenti, quindi non è un fattore ereditario. Le cause son dovute all’ambiente, all’alimentazione e allo stile di vita.
Le principali similitudini evidenziate sono:
- La Famiglia è molto importante, avere un ruolo preciso aiuta a sentirsi responsabili anche verso gli altri. Quindi la soddisfazione di aiutare ed essere aiutati nel momento di bisogno può farci sentire più felici e con meno preoccupazioni.
- Poco stress, le persone in questione hanno in comune una vita tendenzialmente felice e soddisfacente anche nelle piccole cose. Va bene essere preoccupati per le cose importanti, avvenimenti inaspettati che purtroppo capitano a tutti però bisogna affrontarli con la consapevolezza che a volte non possiamo fare nulla e certe avvenimenti spiacevoli potranno esserci di aiuto. Quindi quando le cose vanno bene, la salute e i bisogni primari sono soddisfatti, non serve a nulla trovare il modo di lamentarsi per futili motivi ma al contrario serve essere grati per tutto ciò che si ha.
No al tabagismo
- Pochissimo o niente fumo. Come si può facilmente capire, tra i centenari delle zone blu, solo in pochi fumano o hanno fumato in passato ma anche in questo caso non era un vizio costante, ma una pratica occasionale. Quindi è altamente sconsigliato fumare!
- Sull’isola di Okinawa si pratica molto la meditazione, nelle altre invece si è rivelata comunque una forte spiritualità dei centenari.
- Altra caratteristica che hanno in comune i centenari è l’attività fisica. Non praticata come sport ma dettata dalle abitudini giornaliere, camminare per andare a fare la spesa oppure andare a trovare un’amico o parente. Una passeggiata la mattina presto o al tramonto, per ammirare i splendidi colori che la natura ci offre e immergersi in essa. Inoltre lavorare la terra per coltivarsi autonomamente alcuni prodotti da portare sulla tavola e così ci colleghiamo all’ultimo punto.
- L’alimentazione è un altro fattore fondamentale, i centenari consumano prevalentemente prodotti naturali senza conservanti e additivi e bere acqua pura durante tutto il giorno. Si consiglia una dieta ricca di fibre e con modeste quantità di carboidrati e poca carne. Ma siccome le zone sono molte diverse vediamo più nel dettaglio gli alimenti che riguardano le zone blu della Sardegna.
Alimenti consigliati dai centenari in Sardegna
- Legumi, cereali integrali, verdura e frutta fresca sono tra gli elementi più importanti perchè non bisogna fare troppa attenzione come altri a non esagerare, con questi ci si può lasciare andare e consumarne un po’ di più.
- Vino locale, uno massimo due bicchieri al giorno meglio se in compagnia. Cannonau, Vermentino, Vernaccia e Malvasia sono tra i più diffusi.
- Al contrario dell’Isola di Okinawa dove il pesce fresco viene consumato tutti i giorni o quasi, in Sardegna invece è consumato più sporadicamente.
- Il Formaggio è onnipresente in Sardegna, anche tra i centenari è uno dei prodotti tipici sardi più consumato, almeno una volta ogni due/tre giorni. Ottimo il Pecorino Sardo e ancora meglio il Caprino con le sue caratteristiche uniche e salutari.
- I carboidrati fonte di energia molto importante per l’organismo. Vengono assunti soprattutto tramite la pasta e il pane. Ovviamente malloreddus, fregola e pane carasau sono i principali cibi consumati che vengono prodotti con grano duro locale. Voglio sottolineare che non è importante tanto il nome della varietà di grano, ne esistono di tantissimi più o meno conosciuti, a fini di marketing qualche nome ha suscitato più interesse, ma il fattore importante è la qualità del grano non il nome. Il tipo di coltivazione in primis quindi l’assenza di contaminanti, inoltre è meglio che la semola sia prodotta da più varietà di grano duro locale, per ottenere così un prodotto più completo.
Un’isola Paradisiaca
La Sardegna dopo questi studi è diventata ancora più famosa e discussa nel mondo. Una Terra Paradisiaca da sempre conosciuta per le bellissime spiagge e cibi prelibati. Poi sempre più apprezzata anche per l’entroterra caratteristico e storicamente importante. Da poco è stata anche protagonista di una puntata su Netflix con il famoso Zac Efron appunto sulle zone blu e i centenari.
Sempre più al centro dell’attenzione la nostra Isola, d’altronde tutti vorremmo vivere una vita lunga e in salute. Studiare le zone blu dove i centenari son più concentrati sicuramente può servire per darci alcune linee guida da seguire.
Le mie conclusioni
Che poi diciamocelo, in fondo ognuno di noi più o meno sa cosa è meglio per la propria salute, ma spesso ci lasciamo andare. Tutti sappiamo che bisogna muoversi per tenersi in forma, lo sappiamo che certi cibi seppur gustosi non ci aiutano a mantenerci in salute.
Ma una delle cose più importanti secondo me è l’approccio che si ha nell’affrontare la vita, spesso le persone son combattute, vanno avanti a stenti, si lamentano, vogliono sempre di più e/o si prendono poco cura di loro stessi.
La medicina ha fatto passi enormi e ci sta aiutando a vivere sempre più a lungo, ma non bisogna affidarsi solo ai medicinali. Spesso le malattie derivano da condizioni di stress prolungate, quindi dobbiamo accorgerci di questi malesseri e agire direttamente alla fonte.
Una vita felice
È molto importante “andare piano” e godersi la vita senza troppe complicazioni. Stare in compagnia, mangiare cibi più naturali possibile e non arrivare ad essere totalmente sazi. Fare una colazione più abbondante e prediligere l’apporto delle calorie fino a metà giornata e di meno la sera.
Poi ovviamente ci si può anche lasciare andare ogni tanto, specialmente nei giorni di festa in compagnia di amici e parenti. Con il giusto equilibrio, in fondo bisogna godersela la vita e ridere, ridere e ridere!!
Aria e acqua buoni sono fondamentali, sicuramente.
Insieme a cibo sano.
Ma questi centenari, di diverso da noi tutti, hanno che non subiscono lo stress della vita fatta di continue piccole e grandi scadenze.
La padronanza del proprio tempo è la prima fonte di felicità e di mancanza di ansie e stress.
Sono messicana e ho lavorato come ingegnere nella compagnia petrolifera del mio paese. Poiché sono una donna, ho lavorato dove la maggioranza sono uomini, il che mi ha costretto a raddoppiare i miei sforzi in un mondo molto competitivo e pieno di stress sono in pensione (con molti disturbi come pressione alta, ansia, stress), studio lingue tra cui l’italiano, così ho trovato questo articolo e ora capisco gli errori che commettiamo quando viviamo in un mondo pieno di modernità e competitività. Sono vegano da 5 anni, la pubblicazione mi conferma molto sui cambiamenti delle mie abitudini e spero di arrivare almeno agli 80 anni. Grazie per la tua pubblicazione
Molto interessante la tua storia